Ci sono cose che a mio avviso sono prive di senso, che evidentemente rispondono a logiche incomprensibili alle menti normali, altrimenti “la cosa” puzza quantomeno di presa in giro se non proprio di truffa.
“Con la ricetta, se ha l’esenzione, la prestazione è gratuita, ma dovendo pagare il ticket, l’importo a suo carico è di 31 euro; se però sceglie di farla a pagamento, il costo è di 25 euro”. I conti non mi tornano. Se io contribuisco insieme allo Stato a pagare la prestazione sanitaria richiesta devo spendere di più di quanto non spenda se pago solo io? E dov’è il senso logico di questa procedura? Oltre che pagare io stesso 6 euro in più, la struttura prenderebbe anche i soldi del Servizio Sanitario Nazionale, quindi percepirebbe molti più soldi. Dove sta l’inghippo? Cos’è che mi sfugge e non comprendo?
Ogni giorno che passa il nostro Paese fa un passo indietro verso il baratro nel quale inesorabilmente andrà a precipitare, e per questo mi chiedo come sia possibile che si continui a sprecare così tanto i soldi pubblici! Oppure è questa la forma di “deterrente” studiata a tavolino per impedire che le persone si servano del SSN? Rabbrividisco al pensiero di tutte quelle possibili spese fatte dallo Stato seguendo questa logica che di logico non ha assolutamente nulla!
Ma, d’altra parte, cosa ci si può aspettare da una classe politica che ha come unico pensiero la “sopravvivenza” del Governo e del Parlamento, piuttosto che quella dei Cittadini che non sanno più come arrivare alla fine del mese?
Occhio, allora: se entrate in un Laboratorio di Analisi o in una qualsiasi struttura di Diagnostica, chiedete sempre quanto costa la prestazione medica di cui avete bisogno, perché molto spesso -per risparmiare- è meglio pagare di tasca propria!
Ticket? No, grazie, pago io!
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