Le braccia invocano quel che dagli occhi tuoi traspare, le labbra chiedon quel che ‘l tuo sorriso appella, la mente anela quel che il cuore, nei suoi riflessi, urla.

“Nel sapore di un bacio, nel profumo di un corpo, nella luce di un sorriso c’era un ‘ti amo’… Detto, non detto, cosa importa? C’era, io l’ho sentito…” Il reale e l’irreale si fondono, il sogno e la realtà si confondono, questo accade quando tutto resta fuori, quando due mani si intrecciano, due labbra si uniscono, due anime respirano amore… […]

Come erano belli i tempi di una volta, a pane e cipolla per pranzo e cena (quando si cenava…), ma il sorriso sempre sulle labbra… Magari si aveva anche l’alito pesante, però si godeva sicuramente di miglior salute… (giovedì 14 giugno 2012 alle ore 18.34)