Standard & Poor’s e Fitch: 120 miliardi il danno all’Italia!

120 miliardi il danno all'ItaliaE adesso? La Procura di Trani sembra avere scoperto gravissime responsabilità di alcuni analisti di Standard & Poor’s e Fitch (per Moody’s ha invece chiesto l’archiviazione per colpe senza dolo) e secondo la Corte dei Conti il danno provocato ammonterebbe ad oltre 120 miliardi di Euro, oltre che aver determinato la caduta del Governo e il declassamento da A a BBB+ (già sotto il Governo Monti).
Chi paga i danni? Chi risarcirà l’Italia per tutto quello che il Popolo è costretto a subire e sopportare pur avendo esaurito ogni possibile energia? E se nel frattempo la protesta per le contromisure adottate dal Governo fosse sfociata in una rivolta di piazza, magari armata? E se avesse causato delle vittime? Chi avrebbe pagato per tutto questo? E per i tanti suicidi avvenuti nel frattempo che la situazione economica precipitava, chi porterà delle spiegazioni accettabili alle famiglie? Ai figli rimasti orfani? E’ mai possibile che le sorti di intere Nazioni siano affidate nelle mani di Agenzie private che fanno il bello ed il cattivo tempo senza che nessuno possa farci niente?
Credo che ci siano molte cose da rivedere in questo assurdo sistema che si è creato (o voluto creare) in cui la fa da padrona l’alta finanza, gli interessi economici delle lobbyes dei petrolieri, delle multinazionali delle armi e di ogni qualsivoglia prodotto di questo mondo globalizzato e fallimentare nel quale ci hanno catapultato e costretto a restare.
Questo assurdo sistema che ha portato i capitali ad essere “finti” nelle Borse di tutti gli stati -ma determinanti per l’economia mondiale e per la vita di ciascun individuo di questa terra- deve essere azzerato e bisogna ripartire daccapo.
L’andazzo delle cose rende evidente che per difendere i loschi interessi di pochi non si possa arrivare a vivere tutti dignitosamente e che non si investa sulla ricerca e sulla cultura proprio per mantenere lo status attuale che è fortemente conveniente per chi con esso si arricchisce a dismisura. Occorre mettere un “tetto” alla ricchezza, agli stipendi, alle pensioni, agli incarichi, e spalmare l’eccedenza -che immagino sia una cifra impronunciabile- sulle necessità dei Popoli, a cominciare dal garantire il lavoro, le cure mediche, l’istruzione.
A cosa serve il superfluo quando manca l’indispensabile? E c’è chi di superfluo ne possiede e ne acquista in quantità impressionanti, mentre una stragrande maggioranza ancora muore perché beve acqua sporca, perché non gli è consentito neppure di coltivare il grano…!
E’ questo il progresso che ci ha portati al 2012? Ma allora non era meglio quando si viveva nelle caverne? Tanto ci si “scanna” anche oggi, seppure non proprio per fame… anzi, chi ha “fame”, vive con molta dignità la sua condizione di povertà dando un grande esempio di civiltà, nonostante cammini scalzo e vesta solo di un panno legato alla cintola…
Meditiamo e non consentiamo più che sia il “sistema” a governare gli uomini, ma noi uomini a governare il “sistema”!

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