“Squadra vincente non si cambia”: per questo vogliamo cambiare!

Le critiche più sferzanti a Beppe Grillo, in questa campagna elettorale, sono quelle con cui viene evidenziata la mancanza di un programma unitamente ad una incapacità a governare, oltre che per il metodo usato per proporsi agli Elettori (piazze, non in Tv, no ai confronti e urla).
Sulla mancanza di un programma non credo si possa dire molto poiché basta andare sul Blog di Grillo o su Fb per trovarlo e confrontarlo con quello degli altri “concorrenti in gara” che, e non ci vuole una laurea per capirlo, sono altrettanto “scarni” o altrettanto “validi”, a seconda di come si voglia intendere quello del M5S.
Sull’incapacità di governare il Paese, mi viene di sorridere perché se guardo gli “accusatori” e ripercorro la loro storia in Parlamento, posso solo fare una considerazione: “Ma senti da che pulpito viene la predica!”. E per essere più pignoli, considerando che per decenni si sono praticamente cimentate le stesse persone (e i risultati sono sotto gli occhi di tutti), questa accusa non “rasenta”, ma “rappresenta” in pieno il “ridicolo”!
Si può accusare di incapacità di governare delle persone che non hanno mai varcato la soglia del portone del Parlamento? Non è alquanto offensivo dare dell’incapace a qualcuno solo per l’appartenenza ad un Movimento piuttosto che ad uno dei Partiti tradizionali?
E se poi Grillo ha scelto la piazza, in mezzo alla gente, è perché quella gente che rappresenta gran parte del Popolo Italiano, è stufa di andare a fare da spettatrice “obbligata” durante le passerelle negli Hotel, nelle Sale Convegni o nei salotti Tv dove si viene invitati da questo o quel “politicante” locale che deve necessariamente far “vedere” il suo peso “numerico” in quella comunità.
La gente è stanca di sentirsi prendere per i fondelli dai politici di professione e -se questo deve essere- preferisce scegliere di sentire un comico piuttosto che un onorevole (solo di nome) che andrebbe inevitabilmente a raccontare frottole addossando ad altri la colpa della situazione, della crisi, dei problemi, e auto investendosi della capacità unica e rara di mettere in campo i suoi “super poteri” per risolvere ogni cosa, proprio come Superman.
Ma sono davvero così ingenui da crederci, o pensano di essere talmente furbi da riuscire a far credere al Popolo tutte queste assurdità, facendo promesse da marinaio e inveendo contro gli avversari non avendo argomenti convincenti per lodare se stessi?
Grillo (e ovviamente mi riferisco a coloro che verranno eletti del M5S) farà certamente degli errori, cadrà inevitabilmente in qualcuna delle “trappole” che gli verranno tese, ma ha saputo cogliere il malcontento della gente, le loro speranze, le loro aspettative, e sta facendo una campagna elettorale che nessun politico avrebbe avuto il coraggio di fare, per incapacità di aggregazione e per il timore di non riuscire a contenere la rabbia che serpeggia per le troppe angherie subite negli anni.
Non si può rompere continuamente i vetri delle finestre e poi chiedere agli altri di ricomprarli per non sentire freddo. Chi rompe paga! E a “rompere” non è certamente stato il Popolo!
Che ben vengano persone nuove, idee nuove, metodi nuovi: quelle che abbiamo avuto sin ora non sono state in grado di soddisfare le aspettative e, certamente, non lo saranno in futuro. Occorre cambiare “squadra”, poiché è risaputo che solo “squadra ce vince non si cambia”, e noi con quella che ci ha rappresentato fino ad ora, siamo stati e saremo perdenti.
Adesso vogliamo vincere!