Davide Cinelli. Amico silenzioso, ma di compagnia. Musicista con la “M” maiuscola: un Basso nelle sue mani, che avesse i tasti oppure no, che avesse quattro, cinque o addirittura sei corde, diventava quasi lo strumento di punta del gruppo, perché le sue dita accarezzavano le corde percorrendole lungo tutto il manico e originando non solo accompagnamento, ma anche melodie. Quelli che abbiamo avuto il privilegio, oltre che il piacere, di suonare o avere collaborazioni musicali con lui non potremmo non riconoscergli le sue grandi doti musicali, che siano state espresse dal vivo -durante concerti e spettacoli- o che siano rimaste impresse sui tanti brani incisi nel corso degli anni. Quante notti abbiamo fatto nello Studio di Registrazione della Lucas Records a preparare gli arrangiamenti e a registrare! Io osservavo e mi compiacevo per il lavoro che lui ed Enrico, amico di infanzia e sempre presente nel suo percorso musicale, svolgevano nella Casa Discografica. E ciò che a me appariva eccezionale, di qualità superiore, per loro era sempre “quotidianità”, il semplice “modo giusto” di suonare quel pezzo. Una modestia che entrambi condividevano e che li accomunava insieme alla professionalità e all’estro indiscutibile di cui erano dotati.
Davide se n’è andato il 20 ottobre 2003 all’improvviso, in seguito ad un banalissimo incidente con l’epilogo più terribile che ci si potesse aspettare…
A meno di un giorno di distanza e con una impietosa crudeltà, la morte ha strappato alla nostra Città due giovani vite in due incidenti automobilistici: Davide Cinelli, padre di un bambino oggi cresciuto e alle prese con quello strumento che egli tanto amava, e il giorno prima Salvatore Covello, ancora più giovane e con tanti sogni da realizzare, ma spenti in un altro incidente automobilistico sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Il primo musicista, il secondo calciatore, entrambi legati a Montalto, entrambi con un cuore immenso ed entrambi artisti dello “strumento” che si erano scelti come hobby e come lavoro.
In cielo, se esiste davvero un aldilà, nella schiera degli angeli uno avrà avuto un posto nella grande orchestra celeste e l’altro nella squadra di calcio, entrambi per allietare l’intero Paradiso.
Ciao Davide, ciao Salvatore…