In un capolavoro di Franco Battiato portato al successo nel 1981 da Alice con un’esecuzione superba e apparentemente inimitabile, “Per Elisa” ieri sera è tornata a vivere e ad emozionare con l’interpretazione sublime di due voci notevolmente diverse, ma perfettamente amalgamate tra di loro: Emma ed Annalisa. La voce grintosa e “rockettara” della prima e quella più sottile, ma egualmente bella della seconda hanno dominato la scena per quei quasi quattro minuti di emozione in cui entrambe le cantanti hanno dato il meglio di sé.
Al primo passaggio da Emma ad Annalisa, la sensazione è stata di un accostamento vocale forse troppo azzardato, ma poi, man mano che le note proseguivano il loro corso e che le diversità vocali si incastravano alla perfezione, ho capito il perché della scelta vincente ricaduta su Emma come partner per Annalisa. “Per Elisa” è un brano che Battiato scrisse per Alice proprio per la voce caratteristica di quell’artista, per la sua capacità di “muoversi” con facilità su quelle note bassissime e, allo stesso tempo, di non produrre alcuno sforzo per arrivare a quelle più acute, proprio come Emma che, nel duetto, ha tranquillamente affrontato tutte le note scritte sotto sotto, lontane dal pentagramma visibile, e senza mostrare alcuna difficoltà quando il compositore la spingeva nella direzione opposta, sempre oltre il pentagramma visibile. Per le prime, quelle più basse, probabilmente Annalisa avrebbe avuto difficoltà notevoli, non avendo la stessa estensione di Emma (almeno questa è stata la mia impressione), ma così congegnata, la canzone ha decisamente conquistato il consenso di tutti, compresi i musicisti dell’orchestra che hanno eseguito il brano alla perfezione sapendo di poter contare sulla puntuale precisione messa in campo dal duo inedito Emma-Annalisa.
Ovvio che la presenza della Marrone ha dato la “grinta” necessaria per l’esecuzione di un brano difficile persino con i suoi inviti al pubblico a battere le mani a tempo, proprio come nei concerti: la stessa Annalisa ha ammesso che Emma è un vulcano contagioso.
Complimenti al duo, e a chi ha saputo fare questo “accoppiamento” vincente!
Non so cosa abbiano fatto gli altri a Sanremo, sinceramente non lo sto seguendo per una scelta che ha origine lontane dalla musica, ma non potevo perdermi questa performance della mia beniamina (e non me ne voglia Annalisa se non è di lei che sto parlando…)!