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un cuore napoletano trapiantato in queste verdi vallate( ? ), legge… quante righe posso scrivere? io torno nella mia città ogni anno ed ogni volta la trovo peggiorata, in tutti i sensi. La mia infanzia, la mia adolescenza sono state sono state vissute con spensieratezza e gioia in una meravigliosa città dove tutto è musica e colori, dove la gente ti dice buongiorno con un sorriso, nonostante abbia la morte nel cuore. Dove la forza di andare avanti è sorretta saldamente dalla disperazione. “L’arte di arrangiarsi” non vuol dire imbrogliare le persone ma vuol dire: ” ho trovato un modo per riuscire ad arrivare a fine mese”. A Napoli tutto canta, anche la pioggia. Hai mai visto un temporale a Napoli? Una storia a parte. Da napoletana potrei scrivere tante cose mi limito a darti ragione, purtroppo. Lo stato, la politica guarda poco e niente a questa meravigliosa città. I politici hanno fatto sempre quello che portava benessere, ma al singolo non alla comunità. Ci sarebbe da dire tanto. Vista cosi sembra che tutto sembra che sia in balia di una criminalità che fornisce un falso benessere. Ma ti sbagli Napoli è sempre dei napoletani, ancora oggi e nonostante tutto. Nonna mia mi diceva: ” Ninnè, Napule s’è addurmuto, ma stateve attiente ‘a nun’ ò scetà”…. un po come il Vesuvio, insomma.
“Napul’è nu sole amaro…”
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