Mormanno: altra “Italia”?

Anche nelle disgrazie esistono i cittadini di serie A e quelli di serie B. Il terremoto di Mormanno non ha prodotto danni significativi, secondo il Governo, per poter usufruire dello “stato di calamità naturale” che consente l’accesso a particolari agevolazioni, persino all’attivazione degli aiuti tramite sms.
Che tristezza dover fare queste considerazioni, arrivare a sentirsi “inferiori” rispetto ad altre persone che hanno avuto disgrazie simili! Certo, non ci sono state vittime, ma questo cosa vuol dire? Se non si fanno gli interventi necessari e la terra continua a tremare, le strutture già indebolite finiranno per crollare e, prima o poi, qualche vittima ci scappa. Bisogna per forza aspettare questo per dichiarare lo stato di calamità?
Mi chiedo perché questo Governo faccia il “tecnico” per alcune cose e il “politico” per altre…
Ho guardato il servizio di Striscia la Notizia questa sera e ho appreso della decisione di demolire la chiesa di Santa Filomena perché danneggiata. Non riesco a comprendere i diversi “pesi” e le diverse “misure” che si adottano per le diverse zone d’Italia, per i diversi beni architettonici. Non so se ci siano altri posti che abbiano una chiesa dedicata a Santa Filomena, ma sicuramente questo è il primo di cui sento parlare; non ne faccio una questione di “cattolicismo”, che avrebbe anche un suo fondamento legittimo, ma il mio è un laico interessamento ad un centro del Sud -perennemente bistrattato- con delle bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche che meriterebbero più attenzione perché rappresentano la storia e le radici di tanta gente, anch’essi Cittadini Italiani nati sotto la stessa Carta Costituzionale, che pagano le tasse e che votano (VOTANO!!!) per quella casta di gente che oggi non muove un dito in sua difesa.
Dove sono i parlamentari che anche lì sono andati a chiedere i voti? Che fine hanno fatto? Perché non li vedo in prima fila a dare solidarietà e appoggio a quella gente che da due anni sta vivendo nel terrore con una quantità di scosse che fa paura solo a pensarla? Ma è mai possibile che si debbano prima verificare i disastri per accorgersi che esistono anche altri modi per intervenire e aiutare la gente che sta vivendo delle difficoltà?
Non me ne vogliano le altre popolazioni colpite da eventi sismici e che hanno visto più presenza da parte dello Stato, non è contro di loro che sto parlando, me ne guarderei bene… La mia indignazione è verso il mondo della politica e verso questo stuolo di “tecnici” che sembrano essere sordi a qualsiasi richiamo, da qualunque parte provenga, se in qualche modo contiene la richiesta di aiuto o di intervento economico.
Coraggio, Mormanno! La politica e il Governo sono assenti, ma l’Italia, quella fatta dalla gente comune, vi è vicina!

0
6

6 comments

  • Hello, guest
  • So che si doveva riunire in questi giorni il consiglio dei ministri per decidere sullo stato di calamità , se ne sei a conoscenza , mi puoi aggiornare , non ho seguito la notizia . Grazie .

  • Il popolo italiano ha dimostrato in più occasioni di rendersi partecipe nel progetto solidarietà… se di progetto si parla. Se si fa notizia interveniamo in tanti, purtroppo notizia non è… Quante persone sarebbero disposte a inviare un mex? tante così come si è fatto in molteplici occasioni… Ma se non esiste la notizia, se non c’è l’interesse dello Stato come fanno i comuni mortali ad essere vicini a una cittadina di cui non si sa neanche l’esistenza di un stato di calamità (anche se calamità per i nostri rispettosi politici e tecnici non è). La chiesa!!! Già la povera chiesa dedicata a Santa Filomena, non e’ degna di essere ritenuta Patrimonio artistico, chi la conosce? Quasi nessuno, si trova in un posto sperduto della Calabria che non fa notizia nonostante sono due anni o più che la terra trema… che sbadati Giancarlo! è normale per la povera Calabria stare buona buona da parte, e per noi Calabresi è normalissimo dare ogni qualvolta c’è stato bisogno e non ricevere… Andiamone orgogliosi restiamo e saremo sempre un popolo ALTRUISTA. Con ammirazione è un’orgoglio leggerti. Stefania

    • author

      Il problema è che lo Stato ragiona con criteri che sono alquanto macabri: se ci sono morti, allora le cose cambiano… ma è un ragionamento che non è accettabile perchè, invece di ringraziare che non ci sono stati morti, quasi dovevano essere “auspicabili” a che poi gli interventi venissero fatti in modo diverso, a partire dalla dichiarazione dello stato di calamità. Il Popolo italiano ha sempre risposto ai gesti di solidarietà e non credo abbia mai guardato se ad avere bisogno fosse il Nord, il Centro, il Sud o le Isole: il fatto è che, sempre per la stessa ragione, non si può attivare il servizio di richiesta aiuti tramite sms solidali, è necessario prima che venga dichiarato lo stato di calamità naturale che a sua volta è legato alle morti… Il solito e assurdo “mordersi la coda” del cane…

  • Caro Giancarlo, purtroppo per sorte e per fortuna, non ci sono stati morti, e senza vittime, il governo dei ladroni e dei pingui banchieri non scuce !