Montalto Uffugo: “tempismo” elettorale, come sempre.

Attivata la piattaforma <<Comuni-Chiamo>> per segnalare i problemi da risolvere sul territorio (interesse comune di Amministratori e Cittadini)”. Lodevole iniziativa se non fosse che arriva dopo dieci lunghi anni di Amministrazione Gravina e a ridosso delle elezioni. Un tentativo un po’ goffo di avvicinare i Cittadini all’Ente dopo che sono stati tenuti a debita distanza, e che rassomiglia più che altro ad un modo per raggranellare voti nel tentativo di dare continuità amministrativa con il candidato della maggioranza uscente.
Questa del “tempismo” elettorale -sempre fuori tempo massimo- sembra essere un modus operandi che va avanti da decenni per gettare fumo negli occhi agli elettori, ma dovrebbe invece diventare per i Cittadini un metro per misurare la scarsa o nulla considerazione che di essi ha la classe politica. Non dovrebbero dimenticare, i Cittadini, quante volte hanno protestato per le buche sulle strade, ma mai riparate, o per i lampioni spenti, o per la mancata assistenza a persone disabili o per non averne mai fatto rispettare i diritti (e alludo, ad esempio, a dializzati lasciati senza accompagnatori, ai parcheggi riservati sempre occupati e tanto altro).

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Non dovrebbero dimenticare, i Cittadini, dello stato di abbandono di alcune zone tipo San Pasquale, Stragola, Acquafredda, eccetera… di quante volte si è protestato, si è scritto sui giornali e su Internet dei problemi di viabilità, illuminazione, fogne a cielo aperto, e l’Amministrazione è stata sorda e immobile, ora per volontà, ora per mancanza di fondi che però diventavano sempre disponibili per altre attività.
Oggi si chiede ai Cittadini anche di suggerire le “priorità” da affrontare nei primi mesi di una eventuale riconfermata guida del Comune, anche se con diverso condottiero: ma può essere accettabile che dopo dieci anni trascorsi ad amministrare, debbano essere i Cittadini ad indicare le priorità da affrontare? Possibile che non se ne abbia contezza e conoscenza?
Forse sono sempre le solite divagazioni di chi politica non fa e magari non ne comprende i meccanismi, ma di certo sono il pensiero ed il sentire comune di tanti e tanti montaltesi che sono stufi di sentirsi trattati come “numeri” per anni, e poi di sentirsi chiamare per nome a ridosso delle elezioni, e di assistere ad un copione che si ripete ogni volta e che va dagli improvvisi posti di lavoro all’asfalto di tratti di strade, dai lampioni che vengono istallati a servizi per i Cittadini creati al fotofinish della legislatura.
Basta, per favore! Provate a cambiare “musica“! E noi, possibilmente, proviamo a cambiare i “musicanti“!

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