La cosa che è stata chiesta con forza dai Cittadini -e che è stata promessa non solo dal Sindaco e dalla sua coalizione, ma anche da chi si proponeva come alternativa- è stata la garanzia di un cambiamento di rotta rispetto al passato. E la rotta è decisamente mutata, sia nel metodo che nel merito amministrativo. Ma… C’è sempre un “ma” in ogni cosa che si fa, in ogni scelta, in ogni decisione, in ogni provvedimento; c’è sempre chi non condivide alcune scelte, chi perde privilegi, chi è costretto a cambiare le proprie (brutte) abitudini.
Quando si odono voci di dissenso, soprattutto su argomenti che vedono direttamente interessati (e/o colpiti) da taluni provvedimenti coloro che le voci le diffondono, sorge spontaneo il dubbio che quelle richieste iniziali non erano poi così sincere, ma semmai il frutto di malcontenti o di temporanee rotture con la controparte.
Ormai neppure i bambini credono più ai maghi e alle bacchette magiche, per cui è impensabile che ci si potesse (e ci si possa) aspettare soluzioni lampo a problemi che hanno fatto la barba lunga, o a problemi che cozzano con un pallottoliere che, comunque girato, espone sempre un evidente e impietoso segno “meno”. Ma ciò nonostante c’è sempre il furbo o l’allocco di turno che, per ovvie e diverse ragioni, specula su ogni cosa nel tentativo di indebolire chi ogni giorno affronta con coraggio un nemico apparentemente imbattibile.
Il furbo fa il suo gioco -oserei dire “giustamente”, almeno dal suo punto di vista- e posso anche capirlo; l’allocco, invece, dimostra solo quanto sia facile per i furbi manipolare la sua “opinione” e i suoi comportamenti. E a preoccupare non sono certamente i furbi, ma gli allocchi.
Varrebbe la pena, invece, confrontarsi con chi osserva con attenzione le cose e le valuta per ciò che sono realmente, senza strumentalizzazioni, apprezzando l’abnegazione e l’onestà con cui viene affrontato ogni problema. Capita molto spesso, infatti, che si osservino sguardi meravigliati e increduli per comportamenti inusuali e inaspettati da parte di chi si trova in una posizione abitualmente occupata con superbia e persino con arroganza; per fortuna nello stesso tempo si coglie un senso di compiacimento e di approvazione che stimola e invoglia a perseverare, nonostante tutto.
La vera vittoria si concretizzerà quando i furbi resteranno soli, senza più un esercito di “allocchi” da istigare, ma con una moltitudine di persone attente, vigili, non più condizionabile da paure o da riverenze consolidate nel tempo, né da immotivati sensi di inferiorità.
Montalto Uffugo – Il cambiamento non è mai facile.
Giancarlo Aspromonte > Attualità > Montalto Uffugo – Il cambiamento non è mai facile.