Il piacere di intervistare personaggi che spaziano dal mondo della Tv a quello del Cinema continua e dopo Max Mazzotta e Vittorio Chia, la mia attenzione si sposta su un personaggio femminile, altrettanto brava ed interessante come i primi due, oltre che essere veramente molto bella: Pamela Camassa. Brillante, gentile, modesta, disponibile. Aggettivi che si integrano perfettamente con le parole che Pamela ha voluto regalare ai lettori della nostra Rivista, e che la descrivono per quello che è.
Pamela, ci parli un po’ di lei e della sua carriera artistica.
La mia piccola carriera artistica inizia dai concorsi di bellezza e, ovviamente, quello che mi ha dato più popolarità è stato il terzo posto a “Miss Italia” nel 2005. Da li è partito tutto, affiancando successivamente Carlo Conti ne “I Raccomandati” e in due edizioni de “I Migliori Anni”, partecipando a “Ballando con le stelle” -italiano e ucraino-, al reality “La Talpa” e, come ultimo, a “Tale e quale show”, una delle esperienze più belle e più faticose delle mia vita.
So che nel 2002 rinunciò a partecipare a Miss Mondo, nonostante potesse di diritto rappresentare l’Italia al Concorso: per quale motivo prese questa decisione?
Nel 2002 vinsi il titolo di “Miss Mondo Italia”, ma rinunciai a partecipare: la finale sarebbe stata in Nigeria, dove da lì a poco sarebbe stata lapidata una donna per adulterio; per protesta, io e diverse rappresentanti di altri Paesi rinunciammo ad andare. In quell’occasione ho avuto il privilegio di essere ospitata al Parlamento Europeo a Bruxelles proprio per affrontare questo tema. Nessun rimpianto, anzi, la felicità per aver contribuito, nel mio piccolo, a salvare una vita.
Questo le fa molto onore. Ci sono cose, nella vita, che non possono essere tollerate, a costo di perdere grandi occasioni. Brava! Ma continuiamo con le domande.
La sua bellezza va oltre l’immaginazione, ma questo lei lo sa bene: quanto può avere influito sulla sua carriera, considerato che le sue qualità artistiche sono altrettanto indiscutibili?
Sicuramente la bellezza è un ottimo biglietto da visita. A me è servita molto, dato che sono partita proprio dai concorsi di bellezza. Ma poi se non hai altre qualità serve a poco perché di belle ragazze ce ne sono davvero tante; la “concorrenza” è molta, perciò bisogna rimboccarsi le maniche ed essere pronti a fare qualsiasi cosa, e per essere pronti bisogna studiare.
Ultimamente sembra che ci sia nell’aria la voglia di tingere sempre più di rosa la politica italiana, ma parimenti emerge il tentativo di evitarlo per la solita convinzione che alcune cose debbano restare un privilegio riservato agli uomini. Secondo lei stiamo tornando indietro o in effetti non siamo mai andati veramente avanti, e le aperture fin qui mostrate sono state solo un modo per attenuare tali legittime aspirazioni?
Io penso che la donna abbia una sensibilità diversa rispetto all’uomo, quindi a volte per affrontare alcune tematiche sarebbero sicuramente all’altezza e anche più convincenti degli uomini. E poi tutto il mondo conosce il detto che “dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna”, e chissà perché?
Se potesse scegliere il contenuto di una telefonata da ricevere all’indomani di questa intervista, cosa vorrebbe che le venisse proposto?
Tante sono le telefonate che vorrei ricevere. Sicuramente (magari!) da Carlo Conti che mi dice: “Pamela ti va di fare Sanremo insieme?”. O da un grande regista che mi chiede di essere la protagonista del suo nuovo film, oppure dal più grande creatore di musical, David Zard, che mi vuole in un suo spettacolo… Sarebbero veramente tante le telefonate che vorrei ricevere.
Non voglio rubarle troppo tempo, perciò le faccio un’ultima domanda: quando ci onorerà di una sua visita in Calabria per poter fotografare la sua bellezza così naturale con lo sfondo di un paesaggio altrettanto splendido e naturale come quello che offre la nostra regione?
Spero di cuore di venire presto in Calabria, dato che da bambina andavo spesso a Tortora marina, dove vivono tutt’ora dei miei parenti. Amo la Calabria. E’ strepitosa! Il mare e i paesaggi sono davvero invidiabili. Quindi come si dice? A PRESTO!
Intervista pubblicata su Klichè di Aprile 2014