Era una prostituta.

</pSi, era una prostituta… di classe, ma una prostituta.
Di classe, perchè era talmente bella che reggeva i paragoni con qualsiasi modella, talmente perfetta nel fisico che sembrava una statua greca. Ma era una prostituta, si.
Tutti si chiedevano il perchè una donna così bella facesse una simile professione, anche le donne che di sera, passeggiando con i loro mariti nella piazza principale, la additavano con lo sguardo pieno di disprezzo, ignare -o fingendo di non sapere- che anche il loro uomo l’aveva “conosciuta” e la conosceva ancora.
Era una prostituta, si, e il motivo abitava in quella piccola casetta di campagna dove viveva la madre, un’anziana donna molto malata -praticamente cieca da più di vent’anni- assistita da una donna straniera che le rivolgeva appena la parola quando entrava in casa a riprendere la sua bambina di 5 anni. Anche lei la guardava con disprezzo. Non poteva sapere -e neanche mai aveva provato a chiedere- che all’età di quindici anni, era stata violentata da un vicino di casa e che, per timore che potesse fare del male a sua madre, lei non aveva denunciato.
Aveva smesso di andare a scuola e portato coraggiosamente avanti la gravidanza, ma ovunque andasse per chiedere di lavorare, la risposta era sempre la stessa perchè di lei vedevano solo la sua bellezza e la sua bambina, e troppo frettolosamente. la immaginavano e additavano come una “puttanella“.
Si, era una prostituta. La società l’aveva resa tale. Quella società tanto bigotta e incapace di guardare oltre le apparenze o, più semplicemente, tanto distratta dalla propria convinzione di essere “migliore” da inventare il peggio là dove era più facile colpire.
Si, era una prostituta, è vero. Una prostituta con un candore che l’avrebbe portata in paradiso, lontano da quegli occhi che la fissavano e la giudicavano ad ogni passo, lontano da quelle mani che la stringevano per possederla e poi si sporcavano di filigrana prima di andare via.
Era una prostituta. Si, era una prostituta, ma già da ora con il viso d’angelo.

(domenica 1 luglio 2012 alle ore 09.36)

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