Emma Marrone canta “La lontananza” per ricordare Modugno

La lontananza, sai, è come il vento che fa dimenticare chi non s’ama…”. Sabato 15 dicembre 2012, Rai Uno, Massimo Giletti, Emma Marrone: omaggio a Domenico Modugno. Non solo loro, ovviamente, ed io, per una volta, posso anche cambiare canale e andare sulla Rai, visto che c’è Emma. Già, questa ragazza che Giletti guardava con occhi “affamati” e le cui parole si snocciolavano nel tentativo di non cadere nell’inevitabile e palpabile imbarazzo che provava nel guardarla (perché, parliamoci chiaro, Emma -con quel sorriso incredibile e un corpo alquanto “visibile” per i maschietti-  imbarazza quando la si guarda).

Ma torniamo indietro. Emma canta il pezzo con uno stile che mi fa molto pensare a Gianna Nannini, lo dico persino a mia sorella, mentre insieme con mia mamma -sulla sedia a rotelle in attesa di essere coricata nel letto- continuiamo a seguire il brano e a canticchiarlo appresso a lei.
Poi si avvicina a Giletti ed è stato fantastica la scena del suo tentativo di sedere sullo sgabello e poggiare i piedi con quelle scarpe con i tacchi alti! Ma come sempre, trova il modo di ironizzare e di uscirne alla grande, così come tiene testa -strappando anche un lungo applauso- al tentativo di “sminuire” il valore dei Talent: “Se non fosse stato per Amici, starei ancora a servire caffè in un bar”, o qualcosa del genere dice per zittire l’argomento!
Bèh, a chi la vuole per forza dipingere come una “bambolina” senza cervello e senza futuro, ancora una volta Emma Marrone ha dimostrato -ove ce ne fosse stato bisogno- che non è “paglia” quella che brucia, ma una vera e propria stella ben dotata di luce propria. E che luce!

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