Ci sono “eroi” che si sporcano le mani e il viso dalla mattina alla sera per stare in mezzo alla gente che ha bisogno, e gente con le mani curate, vestiti firmati e costantemente in ferie che si sentono “eroi” per il solo fatto di essere nati o per averti rivolto la parola.
Io ho solo due “super” eroi a cui guardare con ammirazione e orgoglio: uno era -ed è- mio padre, e l’altra è mia madre.
(martedì 19 giugno 2012 alle ore 11.30)