C’è solo da vergognarsi, altro che andarne fieri…

Ieri sera guardavo “Le Iene” e pensavo a come ci sia gente che approfitta in modo subdolo, senza farsi il minimo scrupolo delle disgrazie degli altri, delle difficoltà che uno vive. Pensavo a come troppo spesso debbano apparire in trasmissioni televisive come questa, o come “Striscia la Notizia”, o “Report” perché le Autorità Giudiziarie possano poi arrestarli (e non è detto che in sede processuale, poi, venga fatta giustizia).
Pensavo a come sia diverso il mondo che viviamo noi, gente comune, rispetto a quello che vivono i frequentatori di certi “salotti bene”, di certi locali famosi, di certe località turistiche…
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Un imprenditore del calcestruzzo (così mi pare si sia presentato) spende -per sua stessa amissione- attorno a 5.000 euro al mese solo in bottiglie di champagne (ammesso che esca una sola sera a settimana a 5 bottiglie a sera per un importo di 1.250 euro) e si permette il lusso di dire che la gente sbaglia a dire che c’è la crisi, che la crisi è una finzione, che i soldi ci sono, che il lavoro c’è… Mi chiedo: ma quest’uomo (e tutti coloro che sono stati intervistati insieme a lui -ed erano veramente tanti-) che vive in una regione attanagliata dalla criminalità organizzata e che soffre un’infinità di problemi, come fa a “schiaffeggiare” così la povertà e la sofferenza di coloro che non hanno avuto la sua fortuna (e non so fino a che punto sia invidiabile)? Come si fa -e qui mi riferisco al Governo- a pretendere l’anima da chi non riesce più a pagare neppure il pane giornalmente, e poi assistere a tanto “lusso” senza immaginare di rivedere il sistema di tassazione, senza pensare di creare una fascia esente da ogni imposta possibile ed immaginabile che vada ad interessare persino il ceto medio ormai prossimo alla povertà?
A giudicare dal tenore di vita di quelle persone, per chi ha uno stipendio “normale”, il rapporto di tassazione dovrebbe essere di uno a cento, almeno! “12.000 euro per la festa di compleanno”, ha risposto uno degli intervistati (non ricordo se fosse sempre lo stesso imprenditore)… 12.000 euro per una festa di compleanno? C’è gente che è costretta a vivere con meno della metà ed ha pure famiglia… Queste sono offese alla povertà che non andrebbero nemmeno dette, oltre che non andrebbero fatte!
Ma, d’altra parte, la stessa sentenza che ha concesso a Veronica Lario la somma di 100.000 (centomila) euro al giorno (al giorno!!!) è vergognosa. Forse (anzi, certamente) non sarebbe stato legale, ma una volta concessi anche centomila euro in un anno, il resto non poteva essere devoluto in beneficenza? Una rivolta intellettuale delle coscienze, una rivolta contro tante leggi che consentono simili disparità, una rivolta contro questa politica che litiga per un posto in Parlamento e non guarda che nel frattempo la gente muore perché è disperata, ecco cosa ci vuole! E la cosa che più “mi fa male” è sentire che i sondaggi portano ancora a pensare che saremo governati di nuovo dalle stesse persone di sempre, che non ci sono abbastanza “italiani” non compromessi con il sistema e capaci di dare una vera svolta al nostro Paese.
Assisteremo ancora all’aumento del debito pubblico, all’aumento delle tasse per chi già non riesce a pagare quelle attuali, ad una continua violazione di quegli articoli della Costituzione, il 3 ed il 53, che tanto amo e che tanto lasciano pensare che siamo “esseri umani” e tutti “uguali”.
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