A caccia di emozioni…

A caccia di emozioni...Macchina fotografica a tracolla, zaino in spalla, scarpe comode e via, a caccia di emozioni tra le fronde verdi degli alberi e lo scorrere festoso di un fiume, tra il rincorrersi delle farfalle e i panorami lontani, disegnati -probabilmente per caso- dalla mano dell’uomo (proprio come il cuore che si nota nella foto, tra gli alberi).
Gli occhi non vedono più quello che “accade” nell’obiettivo (la mia vista perde colpi ogni giorno che passa) però ho riscoperto, tra immagini sfuocate e qualche bella “cartolina“, il piacere di fotografare “non per lavoro, ma per diletto“. Spero solo di avere altre occasioni, altri momenti per “staccare la spina” e fare altre “battute di caccia” così serene e divertenti. Magari incontrando altri personaggi come un architetto (questo ha detto di essere) che con le sue parole “sagge e colte” (???) continuerà a farmi ridere anche a distanza di giorni e giorni.
Comunque, tra informazioni approssimative sulle distanze (3 km indicati per arrivare in un posto erano in realtà oltre 8Km, e 1 km a salire e 1 Km a scendere erano soltanto 280 mt… e quando, al ritorno, ho puntualizzato la cosa, l’architetto mi ha risposto: “Ma cosa vuoi che siano, qui in Calabria, 5 Km in più o in meno? Ma da quale Calabria vieni? Qui è così…”) e tra incomprensibili spiegazioni datemi nel tentativo di elogiare e di giustificare una palese inefficienza (sistema primitivo contemporaneo???), la caccia ha dato “buoni frutti” che, pian piano, vi mostrerò.

(lunedì 13 agosto 2012 alle ore 17.14)

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