Il Governo Letta è “andato”? Lo si da già per spacciato, mancano solo le dimissioni formali e poi… Già! E poi? Poi Napolitano riprenderà in mano la situazione (che in realtà non ha mai lasciato da qualche anno a questa parte) e con un giro di consultazioni praticamente già avvenuto, troverà come unico candidato possibile un altro “non eletto”. Questa volta il “salvatore della Patria” risponderebbe al nome di Matteo Renzi (di cui tanti piddini si sono già pentiti per avergli dato il voto unitamente a due euro per eleggerlo Segretario), perciò risulta inutile rivolgersi a maghi, fattucchiere e quant’altro per immaginare che il Sindaco di Firenze potrebbe essere a breve il nuovo Presidente del Consiglio (per la gioia del Cavaliere che si mostra “cautamente” disinteressato a questa operazione).
Se non fosse che tutto questo potrebbe essere (e forse senza il condizionale) l’evoluzione politica (???) dei prossimi giorni, verrebbe da pensare ad un film di fantascienza in cui si fanno tante prove per salvare il mondo dall’esercito oppressore, scegliendo il super eroe tra le fila di quello stesso esercito.
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Mi chiedo se non faccia meno male all’Italia e agli Italiani andare a votare con la precedente Legge Elettorale (alludo a quella prima di questa che è ufficialmente incostituzionale e, quindi, decaduta). Ai nuovi Parlamentari eletti (e scelti) si chiederebbe di lavorare su una nuova Legge Elettorale che parta dal presupposto che non si possa fare politica per tutta la vita, ma solo per massimo due mandati (al massimo per DUE mandati) senza eccezione alcuna, si eleggerebbe il nuovo Presidente della Repubblica e poi si andrebbe di nuovo a votare. Qualcuno dirà: “ma nel frattempo chi pensa al Paese e a tutti i problemi da risolvere?”… Ma perché, quel qualcuno si illude che i Parlamentari attuali lavoreranno per risolverli? Non è bastato il loro continuo dare riprova dell’incapacità e della mancanza di volontà che li sorregge?
Ok, abbiamo scherzato. Che Governo Renzi sia, se è questo che vuole l’Italia (???)!
Signor Presidente, credo che nessuno protesterà se -giusto per accelerare i tempi-, volesse convocare contemporaneamente Letta e Renzi comunicando al primo la sua decadenza, e al secondo l’investitura a Presidente del Consiglio: ci troveremmo avvantaggiati per giungere più rapidamente alla prossima (inevitabile) crisi!