Ho vagato per le strade del tempo senza una meta, privo persino del controllo dei miei passi; cercavo nei meandri della vita le ragioni della mia esistenza assistendo, uno dopo l’altro, ai miei continui fallimenti.
Non comprendevo che le mie vittorie più grandi, spesso, le ottenevo perdendo insignificanti battaglie che mi apparivano guerre colossali.
E’ stato così che, durante il mio vagare, un giorno mi sono ritrovato.
(domenica 17 giugno 2012 alle ore 18.11)