Il giorno dà battaglia alla notte, la incalza, la insegue, finchè non riesce a sopraffarla e la notte si ritira nelle sue stanze buie, in compagnia di se stessa, ma non si arrende e medita la sua vendetta che, puntualmente, arriva a sera, quando il giorno è stanco e comincia ad addormentarsi. Lo coglie quasi di sorpresa, seppure esso sia cosciente che non ha più nè forza, nè armi per affrontare le tenebre, e si addormenta fra le sue braccia per ritemprarsi e ricominciare ancora la battaglia, prepotentemente, al sorgere del sole…
E’ la lotta eterna del tempo che scorre, inesorabile, talvolta cattivo nella sua eccessiva velocità, talvolta sadico nella sua proverbiale lentezza, ma puntuale, come un grande invisibile orologio regolato dal moto perpetuo, preciso a tal punto da far sembrare interminabili i minuti, e i giorni uno schiocco di dita…
Allora che tu sia buono, “rompiscatole” che non hai pietà di chi è stanco e avrebbe voluto qualche altra ora di sonno…
(giovedì 26 luglio 2012 alle ore 07.18)