Nonostante i miei fallimenti, nonostante le amarezze provate e fatte provare, mi sento come un grande trombettista, tanto eclettico e fantasioso nel suo respirare le note, quanto io nell’assaporare ogni attimo -dolce o amaro che sia- di questa vita che scorre senza lancette a segnare le ore, ma che scandisce ogni millesimo di secondo che passa.
E proprio come un trombettista di eccellenza regala autografi ai suoi fans, dopo ogni concerto, così vorrei che il mio pubblico, quello che applaude o fischia le mie esibizioni quotidiane, quello che è stato parte integrante di ogni mio “concerto”, potesse avvicinarsi a me con un foglio di carta ed una penna in mano. Da ciascuno di loro IO vorrei un autografo con dedica per quanto hanno saputo mirabilmente fare per rendere la mia vita un “brano” degno di essere suonato, nel bene e nel male… A qualcuno, in modo particolare, chiederei non solo l’autografo, ma soprattutto di “suonare” insieme a me le note restanti dello spartito della mia vita…
(domenica 1 luglio 2012 alle ore 11.53)
