Non ho ancora letto da nessuna parte la fatidica frase “Ce lo chiede l’Europa!”, ma anche solo per rendere più indolore l’importo prestampato sugli F24 inviati a famiglie, commercianti, artigiani, imprenditori, professionisti e chi più ne ha, più ne metta, sarebbe stato quanto meno opportuno, visto che siamo stati così abituati a questa cantilena dell’Europa che “ce lo chiede”! Vorremmo leggerla persino sulle scatole della Tachipirina per la febbre. E in effetti la Tares, a parte -ovviamente- l’amara consapevolezza che non è propriamente una “cura benefica”, è stata proprio come una massiccia e sproporzionata dose di Tachipirina somministrata senza alcuna pietà al punto che la febbre l’ha fatta venire. E che febbre!
Sarò anche monotono, ma ancora una volta c’è una domanda che bussa alla porta della mia intelligenza: ma questi, ci sono o ci fanno? Con una crisi economica che fa quasi invidia a quella del 1926, un tasso di disoccupazione in continuo aumento, un elevatissimo numero di persone che sempre più fa ricorso alle mense dei poveri, un continuo focolaio di proteste contro l’elevata tassazione, e tanto altro ancora… l’unica idea brillante che hanno avuto è stata quella di inviare per Natale il pagamento della Tares? E che Tares! Quante attività chiuderanno bottega per sempre? Quanta gente andrà ad aggiungersi ai tanti che chiedono sussidi per poter vivere? Ma come può saltare in mente a questo branco di incapaci di pensare che si possa chiedere alla gente di pagare quegli importi se nella maggior parte dei casi non si è in grado di pagare le bollette di luce e gas? Ecco che la domanda se ci siano veramente, o ci facciano, è più che legittima! Perché non provano a fare un passo indietro, tutti, e ridimensionano i costi della politica che oggi sono al livello del costo di una finanziaria? Perché non mettono fine ai mega stipendi, alle mega pensioni, a tutti gli sprechi, tutti i privilegi di cui godono? No, sanno solo tassare, tassare… e tartassare! Ma la gente è stanca, e questa è una variabile che prima o poi dovranno considerare, con le buone o con le cattive…