La “pagliuzza” e la “trave”.

E’ un continuo “dare addosso” ai grillini di fresco ingresso al Parlamento, ma per nulla appare scandalizzata la stampa italiana (né quella televisiva, né quella della carta stampata) o la politica di professione per i servizi realizzati dalle Iene e proposti nella puntata di domenica scorsa.
Ma chi se ne frega dell’inesperienza di questi ragazzi? L’esperienza si acquisisce lavorando, giorno dopo giorno, ma preferisco saperli “inesperti” a vita rispetto alla grande esperienza di coloro che hanno mandato l’Italia in rovina, di coloro che consentono, giorno dopo giorno, ciò che abbiamo visto nel servizio sulla Calabria o in quello su Monti o in quello sui locali del Senato. Nessuno sta gridando “allo scandalo!”, nessuno in coscienza ha messo come prima notizia del giorno dei notiziari tutto questo marciume. E’ solo perché sono cose che vengono fuori da un programma come le Iene? Ce ne fossero di programmi così! Report a parte, che è “l’appestato” della RAI a cui tutti cercano di sfuggire perché sanno che dice sempre verità “scomode”, noi italiani, Cittadini onesti e lontani dalle “marachelle” di palazzo, abbiamo solo le Iene e Striscia la Notizia per poter comprendere come è stato ridotto il nostro Paese con la complicità (in alcuni casi), e con la “direzione” dei partiti che, pur di salvaguardare il proprio (o i propri) carrozzone, hanno avallato qualsiasi tipo di scelta scellerata che ha prodotto solo e unicamente sperpero di denaro pubblico.
Grillo? Che ne ben vengano tanti con la sua testa che è sicuramente meno pericolosa di quella di coloro che lui combatte! Che ne vengano eletti il doppio di grillini alla prossima tornata elettorale, così che possiamo assistere a molto di più che alla già positiva reazione a catena nei comportamenti in seno alle Istituzione da parte dei parlamentari. Abbiamo bisogno di persone oneste, di gente che non abbiano il simbolo dell’euro al posto delle pupille (così come Paperon de Paperoni aveva quello del dollaro) ogni qual volta si deve prendere una decisione, ma l’onestà, per saper guardare attraverso occhi attenti alle sofferenze della gente, alle sue esigenze, ai suoi bisogni.
Per una volta, svestitevi dei panni di coloro che devono a tutti i costi chinare il capo agli ordini di scuderia e fate anche voi il tifo per un’Italia onesta, diversa, migliore.
Provate anche voi a chiedere conto ai politici di ciò che le Iene ci hanno mostrato nei loro servizi, punzecchiateli, fateli venire allo scoperto e fategli capire che è finita, che siamo tutti stanchi (e dovreste esserlo anche voi) di questo andazzo che ha caratterizzato fino ad oggi la politica italiana.
Per una volta, basta cercare la “pagliuzza” negli occhi di chi ci sta provando a cambiare le cose, e occupatevi in modo serio della grande “trave” che alloggia negli occhi di chi insiste nel voler mantenere inalterate cose e posizioni!