In questo sistema mascherato da “democrazia” vengono fatte le Leggi a suon di richiesta di “fiducia” da parte del Governo e con l’assurdo e inconcepibile ricorso al “voto segreto”.
Innanzitutto non capisco perché un Parlamentare non debba avere il coraggio di esprimere la sua posizione circa un provvedimento che si sta adottando, e poi perché un Cittadino non debba sapere il nome dei Parlamentari che hanno approvato una Legge che andrà ad incidere nella sua vita di tutti i giorni.
Così, con questo metodo che nulla ha di “trasparenza”, ma solo di “tutela” di poltrone, a scrutinio segreto è stato stravolto, a sorpresa, il Decreto Legge che toglieva la pena detentiva per il reato di diffamazione a mezzo stampa, così come chiedeva anche l’Europa, reintroducendolo e minando in un certo senso la libertà di stampa.
Che sia necessario dare delle regole certe, che si punisca un eventuale reato, sono d’accordo, ma punire con il carcere per “questo” tipo di reato mi sembra alquanto eccessivo. Se le pene fossero commisurate in proporzione a “questo” tipo di reato, dovrebbero reintrodurre la pena di morte, altrimenti non ci sarebbe più “equità” nelle “punizioni”.
Ma in Italia non è la sola Legge che prevede un tipo di pena non commisurata al reato stesso, ce ne sono tante che puniscono eccessivamente rispetto ad altre che talvolta offendono la mia intelligenza, tanto sono esigue le pene previste. Se consideriamo, ad esempio, il caso di quei sette ciclisti investiti e uccisi da un automobilista che guidava in stato di ebbrezza (e non ricordo se anche sotto effetto di droghe) -l’ottavo morì a distanza di poco tempo in ospedale- e al quale sono stati dati solo otto anni di reclusione, c’è sicuramente da restare perplessi ed indignati.
Almeno, viste tutte queste “stranezze” e queste “iniquità” -a mio avviso- nelle errate commisurazioni tra il reato e la pena, mi piacerebbe che il “volto” del Legislatore che le ha approvate mi fosse reso noto, quanto meno per capire se è un Parlamentare che io ho votato e dal quale, non condividendone più la condotta durante il suo mandato, devo prendere le dovute distanze alle successive elezioni.
Non è facile, indubbiamente, pensare e strutturare una Legge, ma è il compito di chi sceglie di fare carriera politica a quei livelli, perciò deve dimostrare, ciascun Parlamentare, di saper fare il suo lavoro e di essere giusto tutelando i diritti di tutti, ma senza essere eccessivamente “garantista” quando il reato è grave, e magari troppo “duro” quando il reato, anche se meno grave, possa essere perpetrato a suo danno (quindi non deve essere di parte).
E non deve temere di mostrare il suo volto palesando il voto, perché secretandolo conserverà pure gli “equilibri” in seno al suo e con gli altri Partiti, ma certamente verrà meno al rapporto di fiducia con il suo elettore che non vuole assolutamente che egli si muova nell’ombra lasciando che il sospetto si insinui, bensì l’esatto contrario: trasparenza assoluta!
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SONO D’ACCORDO NEL DIRE CHE LA PENA INFLITTA A SALLUSTI NON E’ COMMISURATA ALLA COLPA, MA LUI E’ DI DESTRA E I GIUDICI SONO QUASI TUTTI DI SINISTRA VEDI “MAGISTRATURA DEMOCRATICA” QUINDI C’ERA D’ASPETTARSELO. IN TUTTI I CASI TENGO A PRECISARE CHE SPUTTANARE SCUSAMI IL TERMINE UNA PERSONA ONESTA PER MEZZO STAMPA OLTRE AD ESSERE UN REATO E’ QUALCOSA DI INDEGNO E DI VILE QUINDI GLI ARTEFICI DEVONO PAGARE